(ANSA) – BEIRUT, 19 FEB – E’ stato condannato a morte dal
tribunale militare di Beirut un ex ufficiale di polizia
libanese, riconosciuto colpevole di aver lavorato come spia in
favore di Israele e di aver partecipato all’uccisione, in un
attentato, di due leader palestinesi in Libano.
Mahmud Rafee (63), libanese, era stato arrestato nel 2006 e
aveva allora confessato di aver collaborato col ”nemico”
israeliano dal 1993. L’ex ufficiale delle Forze di sicurezza
interna (Fsi, polizia) aveva anche ammesso di esser stato
coinvolto attivamente nella preparazione dell’attentato
dinamitardo compiuto nel maggio 2006 nel porto meridionale di
Sidone e costato la vita a due leader della Jihad islamica in
Libano, i fratelli Mahmud e Nidal Majzub.
Assieme a Rafee e’ stato condannato a morte in contumacia un
suo complice, Suleiman Khattab, che secondo al Manar, la tv del
movimento sciita Hezbollah, si troverebbe attualmente in
Israele.
In caso di collaborazione col ”nemico”, la condanna alla
pena di morte – il cui decreto deve pero’ essere firmato dal
presidente della Repubblica – in Libano e’ solitamente decisa
quando l’accusato e’ riconosciuto colpevole di omicidio. Negli
altri casi, ci si limita a condannare l’imputato all’ergastolo e
ai lavori forzati. (ANSA).
LIBANO, CONDANNATA A MORTE SPIA ISRAELIANA
Published 19 febbraio 2010 Archivio , Libano , News Leave a CommentTag:. limiti, beirut, chatila, Hezbollah, Israele, Libano
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